Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche

L’Italia è il paese con il più alto tasso di biodiversità di flora e fauna in Europa: sono oltre 5.800 le specie vegetali, il 50% di quelle europee, presenti su una superficie pari ad un
trentesimo di quella europea. Le specie vegetali endemiche nel nostro paese rappresentano il 15% della flora escludendo le specie endemiche alpine distribuite anche fuori dai nostri confini. (Fonte Ministero Ambiente)

L’Italia è un grande habitat naturale di specie spontanee, endemiche e non, adatto anche, grazie allo sviluppo geografico della penisola, alla morfologia del suo territorio ed al clima, alla coltivazione di un gran numero di specie vegetali anche di quelle non tipiche della flora      mediterranea.  Si tratta di un patrimonio cospicuo, un bene prezioso per il paese, che deve essere non solo protetto, ma laddove possibile incrementato e promosso attraverso misure, oltre quelle esistenti, che tengano conto delle esigenze economiche, culturali e sociali dei  singoli territori.  L’Italia è un potenziale immenso vivaio di specie vegetali per il quale negli ultimi anni si è rinnovato l’interesse. Interesse che è strettamente legato anche al ritorno    importante all’uso di sostanze naturali, derivate dalle piante cosiddette officinali, così come ridefinite dal Dlgs 21 maggio 2018 n.75 concernente “Testo Unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali”, e che riguarda ormai tutti i settori     produttivi, dall’alimentazione al benessere dell’uomo e dell’animale, dalla cura della casa alla produzione di manufatti.

Di biodiversità di specie vegetali officinali in Italia e nel mondo, delle misure esistenti e di quelle in divenire volte a proteggere, mantenere e sviluppare questa risorsa, dell’accesso a queste  risorse genetiche attraverso quanto previsto dal Protocollo di Nagoya, ecco di cosa si parlerà in questa Tavola Rotonda.